Bovaro dell’Appenzell

Il bovaro dell’Appenzell è un bovaro pluricolore a pelo corto di taglia media di origine svizzera. Viene utilizzato come cane da pastore, da custodia e da ferma, è un cane adatto alla guardia, sicuro ed affidabile e, con i bambini, è un vero compagno di giochi.

Diviene razza originale nel 1898. Lo standard fu redatto dalla guardia forestale Max Sieber. Grazie all’opera del professor Albert Heim che si è occupato della salvaguardia delle razze dei bovari svizzeri il “Club svizzero del bovaro dell’Appenzell” fu creato nel 1906 con lo scopo di conservare e promuovere la razza.

Sono presenti due colori: nero focato e avana (marrone focato). Le macchie devono essere simmetriche. Sono ammesse macchie bianche su zampe, muso, petto e collo, preferibilmente con stacco netto tra i colori, senza sfumature.

Il pelo è lucido di lunghezza medio-corto tenuto vicino al corpo. Il folto sottopelo permette di sopportare le basse temperature tipiche delle Alpi.

Ama la vita all’aria aperta, non ama molto la vita in appartamento, sebbene ci si adatti.

Loppide facilmente addestrabile, l’Appenzell si affeziona a tutti i membri della famiglia, tuttavia il suo padrone diventa la sua ragione di vita. È esuberante, ma non mordace. Più che veloce è molto resistente. Apprezza le passeggiate in montagna e nei boschi.

Bovaro dell’Appenzell
Classificazione FCI – n. 46
Gruppo2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri
Sezione3 Cani da montagna e bovari svizzeri
Sottosezione
Standard n.46 del 04/06/1993
Nome originaleAppenzeller Sennenhund
OrigineSvizzera
Altezza al garreseMaschio 52-58 cmFemmina 48-54 cm
Peso idealeMaschio 25 – 30 kg.Femmina 22 – 27 kg.

Storia

Carattere e aspetto di questa razza canina sono tipici della regione d’origine. Come il nome già suggerisce, il Bovaro dell’Appenzell è originario delle Alpi svizzere ed è diventato nel tempo un perfetto guardiano del gregge e del bestiame. Anche se l’origine esatta della razza non è conosciuta, si pensa che i suoi antenati siano da ritrovarsi nei cani da guerra romani, portati nelle Alpi per diverse battaglie. I primi allevatori di questa razza sono stati i contadini della regione dell’Appenzell, che usavano gli esemplari di questa razza principalmente come cani da guardia del gregge o della fattoria.

I diversi impieghi come cane da guardia vengono descritti per la prima volta nel 1853 nel libro “Vita degli animali delle Alpi”. Il primo promotore della razza è stato l’ispettore forestale svizzero Max Sieber, che per la prima volta alla fine del XIX secolo inserì il Bovaro dell’Appenzell come razza all’interno della Società cinologica svizzera (SCS). Nel 1898 otto Bovari dell’Appenzell sono stati presentati per la prima volta in mostre internazionali e inseriti nella classe dei “Bovari”. Il primo club della razza è stato fondato dal geologo e dal cinologo Prof. Albert Heim di Zurigo nel 1906: il “club del Bovaro Svizzero” doveva garantire l’allevamento puro della razza e mantenerne la naturalezza.

Nel 1914 Heim definì il primo standard per la razza: oggi il Bovaro dell’Appenzell è una razza riconosciuta dall’FCI, inserita con il numero 46 all’interno del gruppo “Pincher e Schnauzer, Molossi e Bovari Svizzeri”, nella sezione 3 “Bovaro Svizzero”. Il gruppo dei Bovari Svizzeri conta il Bovaro dell’Appenzell, il Grande Bovaro Svizzero, il Bovaro Bernese e il Bovaro dell’Entlebuch. Gli estimatori della razza non si trovano solo in Svizzera, ma anche in Germania, Austria, Repubblica Ceca, Finlandia e altri paesi.

Aspetto

Già dal primo sguardo si può riconoscere il carattere sicuro e il temperamento vivace di questa razza. I suoi movimenti scattanti e la sua espressione attenta fanno subito capire con chi si ha a che fare. Il suo abbaiare chiaro e forte viene immediatamente percepito come degno di rispetto.

Il Bovaro dell’Appenzell è un cane di taglia media, molto proporzionato, grazie al suo corpo muscoloso e atletico. I cani maschi raggiungono un’altezza pari a 52-58 cm, mentre le femmine 50-54 cm. Il peso varia dai 25 ai 32 kg. La testa armoniosa con il resto del corpo è leggermente a forma di cuneo, con mento piatto. Le orecchie a triangolo sono alte quando il cane è attivo e piatte quando rilassato. Se il cane è attento infatti, alzando le orecchie, crea un triangolo con la testa. Gli occhi piccoli a mandorla variano dal marrone chiaro al marrone scuro e sono leggermente obliqui.

Sotto la gola si trova un petto largo e profondo. Caratteristica della razza è anche la coda dal pelo spesso, tenuta arrotolata. Simmetrico come il suo corpo sono i colori del pelo, con una base nera e segni regolari bianchi e rossicci. Una macchia bianca va dalla parte superiore della testa fino al mento e al petto. Anche le zampe e la punta della coda sono di colore bianco. Insieme al nero, il color avana è ammesso come colore di base. Il pelo corto e spesso è lucido e presenta anche un sottopelo spesso, che protegge il cane da pioggia, vento e freddo.

Allevamento e salute

L’allevamento veramente limitato del Bovaro dell’Appenzell e il numero gestibile di animali da allevamento idonei hanno fatto sì che fossero evitate le malattie ereditarie. Circa il 10% dei cuccioli nati fra il 1963 e il 2012 sono stati inseriti nel “club dei Bovari dell’Appenzell” come cani da allevamento. Gli allevatori responsabili e seri non hanno come obiettivo l’ottenimento del maggior numero di cuccioli per trarne profitto!

Per questi allevatori la cosa più importante rimane la salute e il mantenimento della razza in condizioni eccellenti. Grazie alle diverse ricerche di genitori e cuccioli e linee di allevamento rigide viene ridotto il rischio di malattie. Le malattie che più spesso vengono riscontrate nella razza sono problemi ai legamenti (displasia dell’anca, displasia del gomito, osteocondrosi), malattie agli occhi (cataratta), problemi cardiaci e problemi cutanei dovuti all’età, come tumori. È chiaro che visite le di controllo per queste malattie possano costare, insieme all’iscrizione all’associazione, licenze, copertura assicurativa, spese di viaggio, cibo, veterinario, microchip e molto altro, e che quindi i costi di vendita possano non essere coperti del tutto. Per un cane sano e curato, sverminato e vaccinato si può pagare dai 1000 a 1200 €. Questo è un prezzo più che onesto per un cane con un’aspettativa di vita pari a 15 anni, che darà a te e alla tua famiglia tanta felicità.

Nutrizione

La salute del Bovaro dell’Appenzell non è completamente nelle mani dell’allevatore, ma la responsabilità passa poi ai padroni che lo adotteranno. I cuccioli sani sono normalmente cani robusti, che necessitano di visite annuali dal veterinario e delle vaccinazioni di base. L’alimentazione del cane è fondamentale affinchè si mantenga snello, attivo e vivace come i suoi antenati svizzeri. Rispetto al suo peso il Bovaro dell’Appenzell ha bisogno di una quantità limitata di cibo. Un’alimentazione ricca e troppo calorica porta non solo a sovrappeso, ma può avere altre conseguenze spiacevoli durante la crescita. Un’assimilazione non corretta di proteine, minerali e vitamine può portare a problemi di crescita, come quelli articolari, muscolari e patologie degli organi interni.

Il sovrappeso del cane è legato anche alla mancanza di voglia di muoversi. Per questo la nutrizione deve essere suddivisa in piccoli pasti a base di alimenti di altissima qualità che favoriscano una crescita armoniosa di ossa, muscoli e organi interni. Questo non significa che devi affamare il tuo cane, perché naturalmente il Bovaro dell’Appenzell è un cane attivo e questo non è un aspetto da sottovalutare. Accanto alla quantità di calorie e proteine deve essere presa in considerazione anche la quantità di calcio, fosforo e vitamina D3. Chiedi all’allevatore o al veterinario di fiducia il piano nutrizionale ideale per il tuo cane.

Prendersi cura del Bovaro dell’Appenzell 

Per evitare che il tuo cane aumenti troppo di peso, è necessario che faccia molto movimento: come i suoi antenati, il Bovaro dell’Appenzell è energico e agile, e ha bisogno quindi di sfogarsi e di tenersi occupato. Non è decisamente un cane per pigri! Al contrario, il suo temperamento vivace e resistente si adatta a un padrone sportivo, che con il suo cane non faccia solo la passeggiata d’obbligo giornaliera. Come attività alternativa alla guardia del gregge sono ideali sport cinofili come l’Agility, ma anche il correre insieme in bicicletta o il cosiddetto Dogtrekking (lunghe passeggiate con il cane).

La cura del pelo del cane occupa pochissimo tempo rispetto alle necessità di movimento di questo cane così attivo: basterà ricordarsi di spazzolarlo con regolarità.

Se saprai soddisfare le esigenze del tuo cane, addestrarlo sarà facile. Il suo carattere volenteroso di imparare rende il processo molto semplice, anche se, come tutti i cani, ha bisogno di rigidità, disciplina e coerenza in tutte le fasi dell’addestramento.

Per definire le regole di comportamento è importante per esempio moderare la voglia di abbaiare, attraverso comandi precisi e ripetuti spesso. Anche frequentare una scuola di addestramento può essere utile. La cosa più importante per una vita armoniosa fra padrone e cane è però pazienza, fiducia e amicizia reciproche.

 

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