
Il cane da pastore belga (anche chiamato Chien de Berger Belge o Belgian Shepherd Dog) è una razza di cane da pastore che si divide in quattro varietà: Groenendael, Laekenois, Malinois e Tervueren. La loro storia, il loro carattere, le loro cure e i consigli forniti dagli allevatori sono identici; cambia lo standard di razza.
Cane da Pastore Belga | |
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Classificazione FCI – n. 15 | |
Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari ( esclusi bovari svizzeri ) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 15 del 13/03/2001 |
Nome originale | Chien de Berger Belge, Belgian Shepherd Dog |
Origine | Belgio |
Altezza al garrese | Maschio 62 cm Femmina 58 cm |
Peso ideale | Maschio 25-30 kg Femmina 20-25 kg |
Storia
Il pastore belga deriva da quel ceppo di cani che popolava le zone adibite a pascolo nell’Europa nord-orientale, i suoi progenitori sono quindi i medesimi del Pastore Tedesco; il professor Reul e i suoi collaboratori Bernaert e Van der Snick, studiosi della Scuola veterinaria di Cureghen in Belgio, hanno dato vita alla prima selezione della razza come la conosciamo oggi. Il 29 settembre del 1891 fondò a Bruxelles, insieme ad un gruppo di appassionati agricoltori belgi, il Club du Chien de Berger Belge. Il 15 novembre 1891 riuscirono a riunire nel primo raduno di questa razza, un gruppo di un centinaio di cani sui quali Reul e gli altri cominciarono ad operare la loro selezione. Il 20 marzo del 1894 venne depositato il primo standard di razza, che costituì la base per poter iniziare l’allevamento di questa razza. Negli anni a venire ci furono notevoli disaccordi tra gli allevatori, che esistono ancora oggi, su quali fossero le varietà da preferire alle altre, deludendo quindi gli allevatori delle specie scartate. Quindi ci furono diverse scissioni dal club ufficiale, che portarono a salvare alcune varietà, ma in pratica creando molta confusione.
Solo sulla varietà del Groenendael ci fu subito accordo, il primo allevatore che cominciò la selezione fu il signor Nicolas Rose, che aveva una femmina di nome Petite completamente nera con macchie bianche su petto e punta dei piedi, che fece ricoprire da un maschio con lo stesso mantello, di nome Picard d’Uccle, dalla prima cucciolata fu selezionato un cucciolo maschio a pelo lungo nero, che prese il nome di Duc de Groenendael (in foto con il padre), questo stallone, è il progenitore di tutti i pastori belgi della varietà Groenendael. Ancora oggi, al di fuori della FCI, ci sono nazioni che rispetto allo standard ufficiale delle quattro varietà, ammettono alcune modifiche sia nei colori, che nel tipo di pelo, ma chiaramente queste varietà, non prendono premi nelle manifestazioni ufficiali internazionali. Lo standard attuale è lo Standard FCI N° 15 /22.06.2001/F pubblicato il 13 marzo 2001, rimasto quasi invariato dal 1974, anno in cui sono stati vietati gli accoppiamenti tra varietà diverse salvo casi particolari con deroga da parte della commissione allevamento competente.
Descrizione
La coda è ben piazzata, forte alla base, di lunghezza media. L’unico colore ammesso è il fulvo carbonato con maschera nera. Il pelo è molto corto sulla testa, sulla faccia esterna delle orecchie e sulla parte inferiore degli arti. Corto sul resto del corpo. Più cespuglioso alla coda, intorno al collo, dove disegna un piccolo collare, che nasce alla base delle orecchie e si estende sino alla gola. Inoltre, il bordo delle cosce è frangiato di peli più lunghi. Il pelo sulla coda è a spiga. Gli occhi sono di grandezza media, la forma è leggermente a mandorla, di colore brunazzo, preferibilmente scuro. Le orecchie sono di apparenza nettamente triangolare, rigide e dritte, attaccate alte, di lunghezza proporzionata, conchiglia ben arrotondata alla base. La testa è ben cesellata, lunga senza esagerazione e asciutta. Cranio e muso di uguale lunghezza. Muso di lunghezza media. Canna nasale dritta con assi cranio-facciali paralleli. Labbra di pelle sottile. Guance ben piatte anche se muscolose. Stop moderato, arcate sopracciliari non prominenti. Cranio di lunghezza media.
Carattere
È una razza molto duttile e versatile con grande efficacia nei compiti più svariati: per la guardia, la difesa, la guida per non vedenti, come cane da catastrofe, da valanga, da compagnia e, naturalmente, da pastore. Il Pastore Belga è un cane vigile e attivo, ricco di vitalità e sempre pronto all’azione. Ottimo per la guardia delle proprietà e di tutte le cose considerate sotto la sua custodia, è anche un tenace difensore del suo proprietario. Il suo temperamento vivo e vigile, unito al suo carattere sicuro, senza alcuna paura né aggressività, deve sempre apparire dall’atteggiamento del corpo e dall’espressione fiera ed attenta dei suoi occhi brillanti. Questo animale è, però, anche molto sensibile, impulsivo e risponde facilmente agli stimoli; se lo si tratta con troppa severità o con violenza potrebbe diventare ostile e molto pericoloso.
Cure
Durante la crescita non sono necessarie cure particolari: è sufficiente alimentarlo con una dieta bilanciata che, per definizione, non richiede alcuna integrazione, specie di sali di calcio. Per quanto riguarda il mantello, le varietà a pelo lungo devono essere spazzolate ogni due-tre settimane e togliere allo stesso tempo il pelo morto, specie nel corso della stagione estiva. Minori problemi danno le varietà a pelo corto.
Consigli
Il pastore belga è un cane fondamentalmente nevrile. Per questo motivo ha bisogno di una persona che si dedichi a lui con attività consone alla razza. È importante procedere ad una buona educazione di base. Si raccomanda anche un eventuale corso di educazione, per mettere ben in luce tutte le sue potenzialità.
Diffusione
Nel 2016 sono risultati iscritti al libro genealogico dell’ENCI 1027 soggetti, in tutte le sue varietà.
Adatto per
- Agility Dog
- Compagnia
- Guardia
- Utilità e difesa
- Fly ball
- Free Style
- Obedience
- Protezione Civile
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